Vi presento il racconto del viaggio a New York di Elena, con Filippo e Matteo.
E’ un viaggio di 4 giorni e mezzo a NYC, come tappa di un percorso più grande.
Comincio ringraziandoli per aver voluto condividere con me e con i lettori di newyorkfacile.it la loro esperienza con entusiasmo!
Questo racconto di vacanza a New York può diventare di ispirazione e confronto per tanti lettori del sito che stanno programmando la loro vacanza.
Anticipo una mia premessa personale a commento di alcuni aspetti del loro viaggio, per poi lasciare spazio integralmente al loro racconto.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Il racconto di viaggio a New York di Elena & family
Il loro è stato a mio avviso un percorso gestito con intelligenza: avendo 4 giorni e mezzo a disposizione, hanno distribuito bene le cose che desideravano vedere.
Alternando ritmi esplorativi più intensi ad altri più leggeri, che ha permesso di “godere” al meglio di ogni esperienza.
Mi ricordo bene di Elena, ci siamo sentite diverse volte, sia tramite i commenti ad alcuni articoli nel sito, sia via e-mail e chat.
E’ bello per me sapere che in qualche modo “riesco a dare una mano”. Molto 🙂
Nel loro racconto riconosco diverse “chicche” strategiche che spesso consiglio nei miei articoli, che hanno permesso loro di vedere più cose senza troppo condensare l’itinerario.
Mi riferisco in particolare all’uso del battello gratuito per Staten Island per vedere la Statua della Libertà senza impegnare mezza giornata con la visita guidata.
La visita ad alcune zone di Brooklyn nonostante i “pochi” giorni di permanenza (con la mia amata Pebble Beach 🙂
Vedere solo le parti interessanti di alcuni musei, senza affannarsi a girarlo in lungo e in largo.
Personalmente, nella stessa situazione, lato pass avrei fatto una scelta diversa, optando per un pass flessibile (Sightseeing FLEX / Explorer Pass), dove magari includere 1-2 attrazioni in più.
Da quel che percepisco dal loro racconto forse c’era lo spazio per farlo.
Probabilmente avrei destinato un paio d’ore per una crociera in battello, e magari un’altra attrazione in base ai gusti, anche in modalità veloce.
Ma è solo un mio punto di vista: il loro itinerario risulta comunque ottimo ed equilibrato.
E poi, la scelta su cosa vedere e come, è pur sempre soggettiva e deve rispecchiare le esigenze di chi è in viaggio.
Nonostante questo mio pensiero sulla scelta del pass, condivido l’impostazione di vacanza che hanno deciso di fare, e soprattutto l’allestimento dell’itinerario con buona variabilità.
Hanno introdotto attività forse meno “di cartello”, ma che hanno la capacità di far vivere New York più da vicino.
High Line, Chelsea Market, alcune aree di Brookyln, qualche parco secondario ma assolutamente non meno bello e intimo.
Mi è piaciuta molto l’attenzione alle esigenze del loro figlio Matteo – 10 anni – con un itinerario per certi versi differenziato per adattarlo anche alle sue esigenze.
Tutto questo ha permesso loro – a mio avviso – una migliore “comprensione” di New York, nonostante gli oggettivi pochi giorni di permanenza.
Vi lascio alle loro parole, scritte per mano di Elena, Filippo e Matteo, e alle loro fotografie (che arrivano direttamente dalla loro vacanza).
Grazie ancora per il vostro contributo!
Comincia il racconto.
L’esperienza di Elena, Filippo e Matteo
Desideravo fare questo viaggio da una vita e finalmente il grande momento è arrivato.
La preparazione del viaggio per il mese di giugno è cominciata a gennaio. Volevo organizzare tutto al meglio per non sprecare l’opportunità tanto agognata!
Il blog di New York Facile è stata letteralmente la manna dal cielo!
Il soggiorno a New York è stato di 4 giorni pieni più la mezza giornata dell’arrivo (arrivo il pomeriggio del 13 e partenza la mattina del 18 giugno.
Bisogna considerare che NYC è stata la prima grande tappa di un viaggio che è poi proseguito per altri 10 giorni nel New England.
Giorno 1 (Giovedì) – l’arrivo a New york
Siamo arrivati di Giovedì alle ore 14 all’aeroporto JFK.
Facendo tutto ciò che avevo organizzato e studiato andiamo di gran carriera a prendere l’Airtrain.
Prima di uscire dai tornelli acquisto l’abbonamento di 10 corse per l’Airtrain (molto conveniente essendo in 3 e doverlo utilizzare anche al ritorno) e 3 metrocard 7 Days Unlimited (stra-usate!).
Pensavo di dover acquistare gli abbonamenti alle macchinette, cosa che mi metteva un po’ di ansia, e invece ho trovato delle postazioni con relativi addetti e in men che non si dica avevo fatto!
Io ho scelto di pagare in contanti (che avevo portato con me dall’Italia), ma si poteva tranquillamente pagare anche con le carte di credito/debito.
Tappa successiva: subway ovvero la mitica metropolitana!
Complice l’orario di arrivo era quasi deserta e senza alcun problema abbiamo raggiunto la nostra meta: l’hotel “Graduate New York” a Roosevelt Island.
Giusto il tempo per fare il check-in e vedere la nostra meravigliosa camera con vista mozzafiato sullo skyline di Manhattan ed eravamo già pronti per addentare la Grande Mela!
Roosevelt Island è un vero angolo di pace e tranquillità di fronte a Manhattan, alla quale è collegata con la linea F della metropolitana o con la fantastica Roosevelt Island Tramway.
Seggiovia che abbiamo subito provato, trovandoci letteralmente sopra la città e raggiungendo in pochi minuti il centro.
Dove abbiamo mosso i primi passi fino all’Hotel Plaza e Central Park, frastornati tra l’emozione e la stanchezza del viaggio, prendendo così confidenza con la nuova realtà.
Per la cena abbiamo optato per un locale sull’isola, vicino all’hotel e poi abbiamo ammirato la prima magnifica vista di Manhattan che diventava sfavillante con le luci della notte.
Stanchi ma già molto soddisfatti concludiamo così la lunga giornata.
Giorno 2 (venerdì) – L’approccio con i musei
Dall’Italia abbiamo acquistato il New York C3 di CityPASS, ideale per i pochi giorni a disposizione e per ciò che avevamo intenzione di vedere.
La mattina siamo partiti verso il Guggenheim Museum: volevamo vederlo solo dall’esterno, poi passeggiando dentro Central Park abbiamo raggiunto il MET.
E’ un museo estremamente interessante, ma è enorme!
Abbiamo selezionato cosa vedere in base ai nostri gusti e tenendo anche in considerazione la presenza di nostro figlio Matteo di 10 anni.
La visita è stata un po’ rovinata dalla presenza troppo massiccia di aria condizionata: eravamo letteralmente congelati malgrado le felpe che portavamo sempre con noi.
La visita è cominciata alle 10:30 e si è conclusa verso le 14 malgrado ci fossero ancora moltissime cose da vedere. Siamo usciti davvero esausti.
Abbiamo optato per il pranzo e poi la fuga verso Roosevelt Island, dove, dopo il riposino, abbiamo visitato il Franklin D. Roosevelt Four Freedoms State Park, parco-memoriale dedicato al Presidente omonimo.
Giorno 3 (sabato) – La giornata più intensa
Si parte di buon’ora per raggiungere il World Trade Center: bellissima la fermata Oculus progettata da Calatrava.
Poi ci dirigiamo verso Ground Zero: l’emozione che ti assale in quel momento è indescrivibile.
Ammirato il One World Trade Center ci siamo diretti verso la zona di Wall Street dove abbiamo dedicato qualche minuto alla visita della Trinity Church e del piccolo parco di Bowling Green.
Per poi dirigerci verso il traghetto gratuito che porta a Staten Island, dal quale abbiamo ammirato la Statua della Libertà.
Tornati da Staten Island abbiamo affrontato la passeggiata sul ponte di Brooklyn alla quale è seguita visita al quartiere Dumbo e Pebble Beach.
Matteo anche se grandicello ha fatto un giro sul Jane’s Carousel poi passeggiatina lungo la Brooklyn Heights Promenade.
La giornata è ancora lunga: con la metropolitana raggiungiamo il Ghostbusters Headquarters all’insaputa di Matteo poi, ormai al limite delle nostre forze, ci dirigiamo verso il quartiere di Little Italy.
Un turbinio di locali dove tutti i ristoratori ci propongono un bel pranzo alle ore 16 mentre noi decliniamo gentilmente l’invito e ci dirigiamo da Eileen’s Cheesecake per una merenda.
Giorno 4 (Domenica) – La prima salita su un grattacielo
La domenica mattina io e Matteo scappiamo alla volta della Grand Central Station: vale la pena una visita!
Poi la famiglia si riunisce e la giornata prosegue verso Chelsea Market, un luogo davvero molto particolare dove consiglio di andare.
Quando siamo arrivati era molto tranquillo perché essendo abbastanza presto, circa le 10, molti locali erano ancora chiusi.
Da lì abbiamo cominciato la passeggiata sulla High Line verso Hudson Yards: una delle più belle passeggiate fatte a New York.
Alla fine della passeggiata ci aspettava la salita sul grattacielo Edge con la sua piattaforma al 100° piano: nel vederlo devo ammettere che ho avuto quasi un piccolo ripensamento, ma l’emozione era enorme.
Nell’attesa del nostro turno per la salita abbiamo ammirato The Vessel e fatto un giro nel lussuoso centro commerciale The Shops at Hudson Yards.
Dopo la salita mozzafiato su Edge il nostro piccolo gruppo si è separato: mio figlio e mio marito sono andati all’Intrepid Sea-Air-Space Museum mentre io sono andata al MOMA.
Tutti felici e soddisfatti!
Ore 21 io e mio figlio partiamo alla volta di Times Square: quando arrivi vieni travolto dalla gente e dalle luci, una vera baraonda!
Noi abbiamo assistito ad un piccolo spettacolo di breakdance poi ci siamo diretti verso la vera meta ossia il grande M&M’s Store: abbiamo fatto la nostra scorta di dolcezza!
Giorno 5 (Lunedì) – L’ultimo giorno
Quest’ultimo giorno a New York cela un’altra sorpresa per Matteo: camminando sulla 86esima strada arriviamo di fronte all’”ARCONIA” edificio noto a tutti i fan della serie TV “Only Murders in the Building”!
Subito dopo ci attende il grande American Museum of Natural History: altro museo enorme!
Ci rendiamo subito conto che è necessario fare una scelta di ciò che si vuole vedere quindi optiamo per visitare le aree dedicate alle specie animali a discapito delle aree etnografiche.
Dopo la visita al museo ci immergiamo in Central Park cercando di vedere il più possibile facendo i conti con un grande caldo umido!
Dulcis in fundo: alla sera, come degna conclusione di questi splendidi ed intensi giorni, ci attende la salita all’86esimo piano del mitico Empire State Building: l’esperienza è insieme interessante e divertente!
In conclusione posso dire che tutte le aspettative che avevo su questo viaggio non sono state disattese anzi per certi versi sono state superate.
Un aspetto che mi ha particolarmente colpita è la cordialità dei newyorkesi!
New York è una città che vale la pena visitare almeno una volta nella vita!
Elena, Filippo, Matteo.
Lascia un commento