Vi presento il racconto del viaggio a New York di Roberto e Marta.
Un bel viaggio di 7 giorni a Maggio 2025, condiviso con i loro amici Paolo ed Enrica.
Come sempre, prima di tutto li ringrazio per aver voluto condividere la loro esperienza.
Questi racconti di viaggio sono utilissimi a chi sta pianificando la propria esperienza a New York, e allo stesso tempo sono molto utili anche a me, per comprendere sempre meglio le esigenze di chi viaggia verso NYC, e poter dare loro del mio meglio attraverso questo sito.
Con il permesso degli autori pubblico il loro racconto di vacanza e New York, quale enorme valore di esperienza, che può diventare di supporto e ispirazione a chi si appresta ad organizzare il proprio viaggio.
Prima di lasciare spazio alle loro parole, come sempre anticipo una mia premessa a commento di alcuni aspetti del loro viaggio.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Il racconto di viaggio a New York di Roberto, Marta & friends
Con Roberto e Marta c’è stato uno scambio di e-mail poco prima della loro partenza, stavano organizzando la visita ad Harlem con rito Gospel, e avevano bisogno di qualche indicazione logistica.
Erano già alla fase finale dei loro preparativi. Solo a racconto ricevuto, ho appreso che erano alla loro terza presenza a NYC, quindi già abbastanza esperti della città.
Questa volta con amici, a cui hanno fatto da Cicerone (bella fortuna per Paolo ed Enrica, si sono sicuramente goduti il viaggio al meglio, e in buona compagnia).
Il loro racconto ci fa capire in particolare come ci si può muovere quando si visita New York dopo esserci già stati in precedenza.
Tappe mirate per completare l’esperienza di quanto già visto nei precedenti viaggi, ma con un itinerario comunque completo, vario, eterogeneo come piace a me.
Ma non solo: allo stesso tempo, fornire agli amici tutte le principali tappe essenziali di chi visita la città per la prima volta. Anche dividendosi in alcuni momenti, ottimizzando le esperienze.
Bravi!
Mi piace sempre ritrovare alcuni aspetti che ritengo importanti, come la visita ad alcune situazioni, la scelta di visitare la Statua della Libertà col traghetto gratuito (risparmiando cosi mezza giornata senza perdere poi granché), la cena in un rooftop, il provare locali di vario tipo ed etnia per mangiare (tipico da metropoli).
Nel loro viaggio ritrovo tutti questi aspetti, per un itinerario ben strutturato e bilanciato, nonostante la sfortuna di qualche giorno di pioggia, che però non li ha rallentati.
Non mi è chiaro se avete utilizzato un pass o meno, ma poco cambia per la buona riuscita del viaggio.
Dal canto mio sono davvero felice di aver contribuito, se pur in minima parte, alla buona riuscita del vostro viaggio a New York City.
Vi ringrazio nuovamente per aver condiviso con me e con i lettori di newyorkfacile.it la vostra esperienza.
E ora vi lascio al loro racconto!
Itinerario e preparativi alla partenza
Per la terza volta siamo stati in questa incredibile metropoli, ma con una variante…abbiamo viaggiato con i nostri amici che era la prima volta che vedevano NYC.
Roberto ha creato un piano in excel diviso per giorni, metropolitane da prendere, cosa vedere, idee per pranzi e cene. Bisogna dire che tutto questo è stato possibile perché ci siamo affidati a Lory e al suo sito www.NewYorKfacile.it.
Tutto è stato facile da gestire.
Abbiamo prenotato il volo con Emirates, ci troviamo molto bene con questa compagnia, i voli sono sempre in orario, a bordo trovi la copertina e le cuffie tutto imbustato, un bustina con dentro mascherina, spazzolino e dentifricio, cioccolatino, cena all’andata con bevande, e al ritorno cena e colazione… ti senti coccolato.
L’arrivo al The Manhattan Club è stato semplice, al di là del tremendo traffico, in quanto avevamo prenotato dall’Italia il transfert “Carmel” da JFK.
Il costo del nostro minivan per 4 persone è stato di 112$ all’andata e 107$ Hotel/JFK.
Un servizio ottimo, in quanto ci ha eliminato l’ansia della ricerca di un taxi per 4 persone.
Abbiamo organizzato le giornate basandoci anche sulle previsioni meteorologiche, in modo da permetterci di scegliere tra camminate all’aperto e musei o spazi chiusi, in caso di pioggia.
Viaggio di Roberto & Marta, giorno per giorno
Clicca sulla casella di ciascun giorno per vedere il dettaglio di com’è andata!
Sabato
Sabato primo giorno, sole bellissimo, previsioni di grandi camminate…. ma con acquisto della Metrocard per vivere la città come i newyorkesi.
Bryant Park piccolo parco, con il manto erboso appena rifatto, tavolini e caffè all’aperto popolati, e intorno espositori con gazebo che vendevano i loro prodotti.
Public Library adiacente al parco, edificio bellissimo, imponente, ricco di storia, all’interno stanze riservate allo studio, libri, libri e ancora libri, assolutamente da visitare, una tale bellezza va vista.
Grand Central Terminal, dopo 480 mt si arriva di fronte all’ingresso di questo edificio storico, la più grande stazione terminal d’America. E’ maestosa, incredibile con i suoi rumori, la gente che corre, che mangia, che beve, che guarda…i suoi soffitti spettacolari, i 4 orologi sopra alla struttura per le informazioni, l’angolo dei sussurri: la Wispering Gallery… tutto è da vedere e rivedere.
Camminando per andare alla Cattedrale di San Patrick, ci siamo fermati a guardare il Summit, grattacielo in vetro di oltre 300 mt (la vista di NewYork dall’alto l’abbiamo dedicata all’EDGE)
E’ incredibile la sua magnificenza, totalmente in marmo bianco, è circondata da alti edifici ma spicca con il suo aspetto imponente e sacro.
Dal sacro al profano, una visita al Rockfeller Center non poteva mancare.
Una veloce corsa in metropolitana per arrivare e ammirare l’Empire State Building (senza salire in quanto già visitato in precedenza).
La serata è terminata con il rientro in Hotel in metropolitana e cena nei paraggi della 7 Av.
Domenica
Domenica, giornata soleggiata e dedicata ad Harlem e alla Convent Avenue Baptist Church, scelta da noi fuori dal circuito turistico, dove abbiamo assistito ad una messa Gospel, con il pastore che ha coinvolto tutti i presenti con parole e canti che onestamente piacerebbe anche a noi nelle nostre chiese.
Essendo la chiesa decentrata, abbiamo fatto un giro random per le strade e siamo ritornati in metropolitana fermandoci all’altezza della 81St Central Park, per andare a pranzo in un locale che già conoscevamo
“Le Botaniste” vegetariano/vegano, si mangia bene e si spende il giusto.
Giro in Central Park, con immancabile visita alla Bethesda Terrace Fontana e vista lago…ma ovviamente per noi, un saluto al Memorial di John Lennon che con la sua canzone Imagine, ci ha fatto innamorare (noi siamo i primi due a sx)
Da sinistra: Marta, Roberto, Enrica, Paolo
Passeggiando liberamente in Central Park ci siamo goduti la bellezza del parco, le persone sdraiate a prendere il sole, a fare il pic-nic, tantissime biciclette, gli scoiattoli che correvano sugli alberi… spettacoli, musica e allegria, uno spaccato Neyorkese di una domenica a Central Park.
Ritorno in Hotel in metropolitana.
Lunedì
Lunedi dopo colazione, metropolitana per Times Square, foto di rito, per giunta con Damiano dei Maneskin in versione gigante in uno dei tanti schermi di Times Square.
Ripreso metropolitana direzione Chelsea Market, tappa caffè al 787Coffee, un espresso di caffè sudamericano super.
Visita al Chelsea Market, e ne vale la pena, sia per l’ampia offerta alimentare che per la sua struttura ex industriale.
Dopo averlo girato in lungo e in largo, ci siamo dedicati al pranzo in uno dei numerosi locali.
E dopo il pranzo…direzione Edge, percorrendo la High Line, vecchia linea ferroviaria immersa nel verde, una passeggiata rilassante con scorci di Manhattan e passo dopo passo siamo arrivati all’Edge.
E ci è apparso alto e imponente, con la sua piattaforma a 300mt di altezza, e di fronte c’è il Vessel struttura molto particolare che si può percorrere a piedi (c’è anche l’ascensore per handicap) per vedere la zona dell’Hudson Yards.
Arrivare sulla piattaforma è stato un attimo, ascensore da 0 a 300 mt in pochi secondi, e tutta Manhattan a 360° era ai nostri piedi, veramente stupendo.
Martedì
Martedì giornata impegnativa. Metropolitana e fermata Canal St, cambio per Brooklyn Bridge.
Visita al quartiere DUMBO, ex presidio industriale, foto di rito nei punti strategici, e naturalmente tappa al TimeOut Market, altro recupero industriale, per soddisfare il bisogno di cibo!!!!! La scelta è enorme e di buona qualità con prezzi abbordabili.
Passeggiata nei dintorni, e ritorno attraversando l’East River sul Ponte di Brooklyn, rigorosamente a piedi.
Foto di gruppo nei pressi del Ponte di Brooklyn
Il sole ci ha accompagnato scaldandoci non poco…ma ne è valsa la pena, è un percorso meraviglioso, la vista dell’East River, la high line di Manhattan, la Statua della Libertà, non si sente la stanchezza perché si è troppo impegnati a godersi lo spettacolo.
Alla fine del ponte, abbiamo deciso di andare al Guggenheim Museum, ovviamente in metropolitana.
Mentre i nostri amici visitavano il Museo, noi abbiamo passeggiato in Central Park, aspettandoli.
Piuttosto stanchi, la prospettiva era tornare in metropolitana o a piedi…ma non ci piaceva nessuna delle due, così la “Bike Cab” ci è venuta in soccorso ed è stata un’idea stupendissima.
Divertimento assicurato e stanchezza assolutamente scomparsa.
Noi sul bike cab a sinistra, i nostri amici a destra 🙂
Mercoledì
Mercoledì giornata piovosa, dedicata alla memoria, con visita al Memorial 9/11 e al museo 9/11 che si trova sotto al monumento delle 2 torri crollate.
Siamo arrivati in metropolitana fino WTC Cortland e in pochi passi ci siamo trovati di fronte ai 2 scavi che ricordano dove si trovavano le due Torri Gemelle. E’ sempre un momento triste e di smarrimento che si prova trovandosi in quel posto.
Noi avevamo già visitato il complesso dedicato al 9/11, quindi abbiamo solo accompagnato fino all’ingresso del museo i nostri 2 amici. Visita impegnativa ma doverosa, da parte di chiunque visiti Manhattan.
Per alleggerire l’atmosfera, abbiamo optato per una visita al Century 21, dove si trova veramente tantissimo abbigliamento di qualità a prezzi molto interessanti.
Con i nostri amici, ci siamo ritrovati all’interno del centro Oculus, architettura straordinaria (Arch. Calatrava) per forma e di colore bianco, dove abbiamo anche pranzato nel self service che si trova all’interno.
Non poteva mancare un salto a Wall Street, anch’esso raggiungile a piedi da dove eravamo.
Visto un altro pezzo di Manhattan, con il famoso Toro della borsa, dove si fa la fila per farsi fotografare per accarezzare le “palle” come porta fortuna.
Ritorno al The Manhattan Club in metropolitana e cena al RoofTop del Manhattan.
Giovedì
Giovedì giornata ancora piovosa, colazione Americana a base di pancakes da Andrew’s NYC.
Locale tipicamente americano, fila per potersi sedere ad un tavolo, camerieri e pietanze a volontà.
Noi ci siamo tuffati sui pancakes dolci (perfetti per noi Italiani) ma, abbiamo fatto fatica nel finirli per l’abbondanza di cibo ricevuto.
Mancava ancora l’appuntamento con la Statua della Libertà. Quindi con la metropolitana 1 red, siamo scesi fino a South Ferry per prendere il battello gratuito per Staten Island.
Era verso il mezzogiorno, poca gente nel ferry boat, e abbiamo potuto tranquillamente ammirare, fotografare la Statua della Libertà.
Come ci avevi suggerito Lory, il traghetto per Staten Island è una soluzione perfetta per vedere moltissime cose, seduti comodamente durante il tragitto di andata e ritorno, gratuiti.
La giornata piovosa, non era molto adatta per visitare Staten Island, ma avevamo comunque l’obiettivo di andare a mangiare da Enoteca Maria, avevamo visto il film delle nonne, in TV, pochi giorni prima di partire.
L’abbiamo trovata, ma era chiusa fino alle 5 pm. peccato. Noi avevamo già prenotato la cena da Hangawi per cui siamo ritornati al Ferry e poi verso l’albergo.
Venerdì
Venerdì giornata ancora piovosa, ma anche il giorno del ritorno sigh..sigh..
Il nostro aereo partiva alle 10:20 pm, per cui avevamo ancora alcune ore per ripercorrere le vie di Manhattan, così senza impegni precisi, ci siamo fatti guidare dal nostro istinto e curiosità.
Dopo un delizioso spuntino da Café Aroma sulla 7Av, siamo andati in albergo ad aspettare la navetta Carmel che ci veniva a prendere per andare al JFK. Puntualissimo, alle 4pm abbiamo caricato le valigie, e…….
TUTTO SPLENDIDAMENTE BENE !!!!
Grazie Lory
Grazie Lory, sei stata il nostro faro e con le tue indicazioni sul tuo sito www.newyorkfacile.it, non abbiamo sbagliato un colpo.
Un affettuoso abbraccio da tutto il gruppo: Roberto, Marta, Paolo ed Enrica.
Grazie a voi, felice di aver “fatto parte” del vostro viaggio ❤️
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