I controlli in aeroporto a New York all’arrivo
Arrivare a New York è sempre un momento emozionante, ma per molti viaggiatori — soprattutto se è la prima volta negli Stati Uniti — può anche generare un po’ di ansia.
Le domande che ricevo più spesso riguardano proprio i controlli in aeroporto all’arrivo a New York, in particolare il controllo passaporti (immigrazione) e i controlli doganali.
Anche se si tratta di procedure standard nei viaggi intercontinentali, ho deciso di scrivere questa guida per aiutarti a capire cosa succede al tuo arrivo, così da affrontare tutto con serenità e senza sorprese.
Non c’è nulla di cui preoccuparsi: sono controlli di routine, a volte scrupolosi, ma perfettamente gestibili. Basta sapere come funzionano.
In questo articolo ti spiego passo passo come funziona l’arrivo negli aeroporti di New York, cosa controllano, quanto tempo può servire e come ridurre le attese.
Leggi con calma questa guida: in pochi minuti avrai tutte le informazioni necessarie per affrontare con consapevolezza i controlli all’arrivo a New York e iniziare il tuo viaggio nel modo migliore.
I controlli aeroportuali all'arrivo a New York
- I dubbi più comuni prima della partenza
- Documenti necessari per entrare negli Stati Uniti
- Controlli all’aeroporto di partenza
- Come funziona l’arrivo in aeroporto a New York
- Controllo immigrazione all’arrivo
- Avrò problemi se non parlo bene inglese?
- Siamo in gruppo/famiglia, verremo divisi?
- Quanto tempo ci vuole per superare i controlli?
- I controlli doganali negli USA: cosa devi sapere
- Dichiarazioni sempre veritiere!
- Serve un lucchetto TSA per la valigia?
- Benvenuti a New York
- Per il viaggio di ritorno come funziona?
- In sintesi: come superare i controlli in aeroporto a New York senza stress
- Domande frequenti sui controlli in aeroporto a New York (FAQ)
I dubbi più comuni prima della partenza
Prima di partire per New York — soprattutto se si tratta del primo viaggio negli Stati Uniti — è normale avere qualche timore o dubbio riguardo ai controlli in aeroporto.
Le domande che ricevo più spesso, sia attraverso il sito che sulla pagina Facebook di New York Facile, si possono riassumere così:
- Quali controlli si fanno in aeroporto alla partenza?
- Che tipo di controlli ci sono all’arrivo a New York?
- Se non parlo bene inglese, posso avere difficoltà durante i controlli?
- Cosa possono chiedermi al controllo immigrazione?
- Devo mostrare la prenotazione dell’alloggio o il piano del viaggio?
- Quanto tempo durano, in media, i controlli all’arrivo?
- Se viaggio in famiglia o in gruppo, ci faranno passare separati?
- Come funziona con alimenti, medicine, contanti o altri oggetti nel bagaglio?
Queste sono solo alcune delle domande più frequenti.
In questa guida risponderò a tutti questi dubbi e ti aiuterò a capire come funzionano davvero i controlli in aeroporto a New York, così potrai partire con maggiore tranquillità e senza incertezze.
Documenti necessari per entrare negli Stati Uniti
Prima di approfondire il funzionamento dei controlli in aeroporto, è fondamentale fare un breve ripasso sui documenti obbligatori per viaggiare a New York.
Per entrare negli Stati Uniti per turismo, ogni viaggiatore deve avere:
- un passaporto elettronico valido (non scaduto, con chip elettronico integrato);
- un’autorizzazione ESTA approvata, da richiedere online almeno 72 ore prima della partenza.
L’ESTA (Electronic System for Travel Authorization) è un’autorizzazione elettronica necessaria per i cittadini italiani che viaggiano negli USA nell’ambito del Visa Waiver Program (programma di esenzione dal visto).
La procedura è semplice, si fa online e l’approvazione arriva solitamente entro poche ore.
👉 Se hai dubbi sui documenti necessari o vuoi sapere come ottenerli, ti consiglio di leggere queste due guide approfondite:
- Come deve essere il passaporto per andare a New York
- Guida completa all’autorizzazione ESTA per gli Stati Uniti
Controlla bene di avere tutto in regola prima della partenza: senza questi documenti non ti sarà consentito l’imbarco verso gli USA.
Controlli all’aeroporto di partenza
Dal momento che la destinazione finale è New York o un’altra città degli Stati Uniti, è possibile che i controlli di sicurezza all’aeroporto di partenza siano leggermente più approfonditi rispetto a quelli per altre tratte internazionali. Si tratta di misure di sicurezza aggiuntive introdotte a livello globale dopo l’11 settembre 2001 e ancora oggi in vigore su tutti i voli diretti verso gli USA.
Detto questo, nella maggior parte dei casi i controlli non differiscono molto da quelli di un qualsiasi altro volo intercontinentale: passaggio ai metal detector, verifica dei documenti, controllo del bagaglio a mano, e talvolta un breve colloquio da parte del personale di sicurezza sotto responsabilità della compagnia aerea o della TSA (Transportation Security Administration). Si tratta di controlli legati alla sicurezza del volo e non hanno nulla a che vedere con i controlli della CBP (Customs and Border Protection), che invece si occupa esclusivamente dell’ingresso negli Stati Uniti, una volta atterrati.
In rari casi — ad esempio in momenti di particolare allerta geopolitica o per verifiche casuali — potrebbe essere effettuata un’ispezione più accurata, come una rapida perquisizione manuale o ulteriori domande sul motivo del viaggio. Se ti capita, mantieni la calma: è tutto assolutamente normale e non c’è nulla di cui preoccuparsi. Basta collaborare con cortesia e tutto si risolve in pochi minuti.
Facciamo i nostri controlli e partiamo per New York.
Come funziona l’arrivo in aeroporto a New York
Una volta atterrati a New York e scesi dall’aereo, dovrai nell’ordine:
- Passare il controllo immigrazione
- Ritirare i bagagli da stiva
- Superare i controlli doganali
Queste procedure sono obbligatorie per tutti i passeggeri internazionali, anche se stai facendo solo scalo a New York prima di proseguire verso un’altra città statunitense.
Se hai un volo in coincidenza, dopo aver superato i controlli potrai riconsegnare il bagaglio nell’apposita area “Connecting Flights” e dirigerti verso il gate del tuo prossimo volo.
Controllo immigrazione all’arrivo
La prima tappa obbligatoria è il passaggio attraverso i controlli della CBP – U.S. Customs and Border Protection, ovvero la dogana e immigrazione americana.
Questa fase avviene prima del ritiro bagagli, e riguarda tutti i passeggeri in arrivo da voli internazionali — anche chi è solo in transito verso un’altra città USA.
Gli agenti CBP sono tizi precisi e autoritari, ma è normale: devono garantire la sicurezza. Mantenere un comportamento tranquillo e rispettoso è sufficiente.
Lo specifico soprattuto per chi ha viaggiato finora solo all’interno dell’Unione Europea, dove non si incontrano controlli di questo tipo e pertanto potrebbe trovarsi spiazzato da procedure normalissime, a cui non è abituato.
📸 Importante: non è consentito fare foto o video nell’area CBP, neanche di sfuggita. Le sanzioni possono essere anche severe. Meglio evitare del tutto.
Quale procedura di controllo seguirai? Dipende dal tuo caso
Una volta arrivati all’area immigrazione, i controlli seguiranno procedure simili ma differenti in base alla situazione specifica del viaggiatore e alle tecnologie disponibili in aeroporto.
Le possibilità sono tre:
- Stai viaggiando con autorizzazione ESTA e sono disponibili i chioschi APC: userai il sistema automatico di controllo passaporti, prima del controllo manuale finale.
- Hai già scaricato e compilato l’app MPC (Mobile Passport Control): potrai saltare i chioschi e accedere a una corsia prioritaria per il controllo finale.
- Né APC né MPC sono disponibili o applicabili nel tuo caso: seguirai la procedura di controllo manuale completo con un ufficiale CBP.
Vediamo ora nel dettaglio come funziona ciascuna di queste opzioni.
Chioschi automatici per il controllo passaporti (APC)
In molti aeroporti statunitensi, incluso il JFK e Newark di New York, è presente un sistema di controllo passaporti automatizzato chiamato APC – Automated Passport Control.
Questo sistema consente di velocizzare le procedure di ingresso negli Stati Uniti per diverse categorie di viaggiatori, tra cui:
- cittadini statunitensi e canadesi
- residenti permanenti con carta verde
- viaggiatori con visti B1/B2, D
- e soprattutto chi entra con autorizzazione ESTA (come nel caso dei turisti italiani).
📌 Chi viaggia con visti per motivi di studio o lavoro di lunga durata non utilizza i chioschi APC, ma passa direttamente al controllo manuale.
Come funzionano i chioschi APC
I chioschi sono postazioni self-service multilingua (disponibile anche in italiano) per il controllo del passaporto e delle vostre informazioni personali e di viaggio.
Vi consentirà di sbrigare in autonomia grossa parte della procedura, come la scansione del passaporto, acquisizione di foto e impronte digitali, e compilazione del modulo doganale.
Alla fine della procedura il chiosco vi stampa una ricevuta, da presentare al controllo con ufficiale CBP, che però troverà già tutto fatto, e dovrà solo approvare il vostro ingresso.
È possibile effettuare il check-in nella stessa sessione anche per altri membri del proprio nucleo familiare, purché si condivida la stessa residenza.
L’area dei chioschi automatici per verifica e controllo passaporti dell’aeroporto JFK.
Guida passo-passo procedura chiosco APC
Durante l’interazione con il chiosco APC, dovete seguire la procedura guidata che vedrete nello schermo.
E’ semplice e intuitiva, di seguito per completezza e per tranquillizzarvi, vi riporto ogni step passo-passo.
* clicca sulla seguente casella per aprire il dettaglio della procedura
- Selezione della lingua
Fortunatamente il primo passaggio è scegliere la lingua. Potete mettere l’italiano. - Compilazione del modulo doganale
Dovrai rispondere a una serie di domande su ciò che porti con te negli USA (alimenti, denaro, oggetti di valore, ecc.). È possibile compilare il modulo per l’intero gruppo familiare.
Il modulo doganale può essere richiesto in questo step oppure alla fine, dopo aver completato gli altri punti. Vedi più sotto per maggiori dettagli sul modulo doganale e relativi controlli. - Tipo di documento di ingresso
Vi verrà chiesto di indicare il tipo di documento in vostro possesso per l’ingresso negli Stati Uniti. Se viaggi con ESTA, seleziona l’opzione “Visa Waiver Program”. - Scansione del passaporto
Inserisci il passaporto nel lettore con la pagina dati rivolta verso il basso, come indicato sullo schermo. - Conferma dei dati
I dati contenuti nel vostro passaporto vengono letti e riportati nello schermo. Leggete e confermate.
Qualora fossero errati provate a ripetere la scansione o contattate un ufficiale doganale. - Motivo del viaggio
Indicate il motivo principale del vostro viaggio, scegliendo fra viaggio di lavoro, di piacere (nel caso di viaggio turistico) o altro. - Impronte digitali
Vi verrà quindi chiesto di scansionare le vostre impronte digitali.
Scegliete la mano destra o sinistra dallo schermo e quindi appoggiate le 4 dita della mano come vi viene indicato nell’immagine (attenzione, il lettore non è lo stesso del passaporto, è quello più vicino a voi).
Le luci del lettore diventeranno tutte verdi per confermare che le 4 impronte sono state registrate correttamente.
Nota: i minori di 14 anni e gli over 79 sono esentati da questo passaggio. - Fotografia
Vi verrà scattata una fotografia. Seguite le indicazioni, attendete che la macchina fotografica si adegui alla vostra altezza e guardate nell’obiettivo. Se la foto dovesse uscire male, il sistema richiederà di scattarne un’altra. Potete anche togliere gli occhiali se dovesse creare riflessi.
Cliccate quindi su “conferma” per passare al passo successivo. - Dichiarazione di altri viaggiatori
Vi sarà chiesto se viaggiate da soli o con dei familiari o altri membri del gruppo. Se rispondete di sì ripeterete la procedura per gli altri componenti del gruppo, fino ad esaurimento. - Conferma finale
Date conferma che tutti i dati immessi sono corretti. Vi sarà chiesto di confermare inoltre il numero del vostro volo di arrivo (lo trovate indicato sul vostro biglietto) - Ricevuta stampata
Al termine della procedura, il chiosco stampa una ricevuta che consegnerai all’agente CBP per completare il controllo.
L’ufficiale in persona dovrà comunque revisionare ed accertare la correttezza delle informazioni inserite, eventualmente verificare i vostri documenti e l’ESTA, prima del lasciapassare definitivo.
Vantaggi dei chioschi APC
Questa procedura automatizzata serve a snellire i tempi di attesa e ridurre le code al controllo immigrazione.
In genere, tutto si svolge in pochi minuti. Se dovesse esserci qualche intoppo, un ufficiale è sempre presente per aiutarti.
👉 I chioschi APC sono disponibili presso gli aeroporti JFK e Newark a New York, oltre che in molti altri principali aeroporti internazionali negli Stati Uniti.
Nel caso i chioschi APC non dovessero funzionare o per qualche altra motivazione foste inviati direttamente al controllo manuale, l’ufficiale espleterà per voi le stesse formalità.
Raccoglierà le informazioni e motivazioni del vostro viaggio, vi scatterà una foto e prenderà le vostre impronte digitali.
Potrà porvi domande simili a quelle chieste dal chiosco automatico e al termine di questa breve intervista apporrà finalmente il timbro per il vostro ingresso.
In tal caso, l’evenienza di attese maggiori è molto probabile, dato che la procedura manuale è parecchio più lunga.
Mobile Passport Control (MPC): l’app per saltare le code
Un‘ alternativa ai chioschi APC sempre più diffusa è l’applicazione ufficiale del governo americano chiamata Mobile Passport Control (MPC).
Si tratta di un’app gratuita e approvata dalla CBP (U.S. Customs and Border Protection) che consente ai viaggiatori di compilare in anticipo le informazioni richieste per l’ingresso negli Stati Uniti, direttamente dal proprio smartphone (anche prima di partire, con calma).
Una volta atterrati, basterà – sempre tramite app – inviare la domanda, e vi sarà assegnata una corsia dedicata solo per la parte finale del controllo manuale.
Questo permette di velocizzare parecchio le procedure, non servirà più passare per il chiosco APC (avete già fatto tutto con l’app), rendendo il vostro arrivo a New York molto più semplice e veloce.
Ho preparato una guida dettagliata su MPC, con una guida passo-passo su come utilizzarla.
Leggi la guida completa e aggiornata all’app MPCControllo finale con ufficiale cbp
Il controllo immigrazione finale con un ufficiale della CBP è uno step obbligatorio, sia che abbiate usato i chioschi APC, sia che stiate utilizzando l’app MPC, o nessuna delle due.
Cambia solo la corsia a cui sarete assegnati, e la procedura che rimane da fare all’ufficiale.
Ad oggi MPC è senza dubbio più rapida e veloce.
quando usate chiosco APC
Ottenuta la vostra ricevuta al chiosco APC procedete quindi con questo foglietto e il vostro passaporto al controllo “tradizionale” di un ufficiale del CBP.
L’ufficiale potrebbe farvi qualche domanda, del tipo:
- Qual è lo scopo del viaggio? – What is the purpose of your visit?
- Quanto spesso visiti gli Stati Uniti? – How often do you visit US?
- Dove alloggerai negli Stati Uniti? – Where will you stay in US?
In albergo o presso altra dimora (amici, appartamento in affitto, ecc)?
Il loro scopo è quello di essere certi che non state cercando di entrare illegalmente negli Stati Uniti, per poi fermarvi lì e cercare lavoro.
Tenete presente che spesso non vi viene chiesto nulla, la procedura si rivela molto veloce e non dovrete dire nulla, se non buongiorno e arrivederci.
L’ESTA solitamente non viene richiesto e controllato, in quanto il sistema elettronico informa già l’ufficiale se al vostro numero di passaporto è associato o meno un ESTA valido.
Ad ogni modo abbiatelo appresso, se ve lo chiede lo esibite, senza problemi.
L’ufficiale provvederà quindi a timbrare il vostro passaporto (anche se ultimamente capita spesso che non lo timbrano) e farvi quindi passare per il vostro ingresso ufficiale su suolo statunitense (e recupero bagagli!).
quando usate App MPC
In questo caso, la prima buona differenza è che (solitamente) vi viene assegnata una corsia riservata a chi utilizza l’app, solitamente con pochissime attese.
A differenza del caso APC, qui l’ufficiale vi dovrà fare una procedura leggermente più lunga:
- controllare il passaporto
- verificare la correttezza delle informazioni che avete inserito via app MPC
- prendere le impronte digitali
- farvi una foto con scansione dell’iride
Anche in questo caso il controllo si conclude con il timbro del passaporto ed il via libera all’ingresso negli Stati Uniti d’America.
Controllo completo manuale (no APC/MPC)
Nel caso in cui abbiate scelto di non usare l’app MPC, e per qualsiasi ragione organizzativa i chioschi APC non siano disponibili, il controllo avverrà totalmente in modo manuale.
La procedura è sempre la stessa, solo che ci sarà il funzionario CBP che vi controllerà i passaporti, vi prenderà le impronte, vi farà una foto ciascuno, e vi chiederà le informazioni necessarie a compilare il modulo doganale (cosa portate, ecc). E manualmente le trascriverà a sistema.
L’unica cosa che cambia è unicamente il tempo della procedura, per sua natura più lunga, e potenzialmente il rischio che si formino lunghe code in attesa.
Specie se in concomitanza del vostro volo, sono atterrati nello stesso terminal diversi altri voli, con relative persone che debbono fare i controlli.
Avrò problemi se non parlo bene inglese?
No, come abbiamo visto gran parte della procedura avviene tramite il chiosco automatico (o app) dove potete impostare la lingua italiana.
Se l’ufficiale dovesse porvi qualche domanda, sono semplici e il personale è preparato per avere a che fare con turisti che spesso non parlano bene inglese, per cui sanno farsi capire.
Spesso sono persone qualificate che parlano tante lingue e anche l’italiano, quantomeno in modo utile per espletare queste brevi formalità.
Inoltre sono persone normalissime e spesso gentili – anche se uomini in divisa – per cui nessun timore 😉
Siamo in gruppo/famiglia, verremo divisi?
No, i nuclei turistici vanno tutti assieme ai controlli, in tutte le modalità previste (APC, MPC, manuale).
Così, se all’interno del gruppo c’è una persona che se la cava meglio con la lingua o che è più abituata a viaggiare, sarà d’aiuto per gli altri, specialmente se ci sono bambini o chi non parla bene inglese
Quanto tempo ci vuole per superare i controlli?
I tempi dei controlli all’arrivo a New York possono variare notevolmente in base a diversi fattori.
Il primo è il sistema che utilizzerai per il passaggio all’immigrazione.
Se usi l’app MPC
Chi utilizza l’app Mobile Passport Control in genere riesce a completare tutto il processo in 15-20 minuti totali, perché ha già compilato le informazioni richieste.
Anche se resta necessario un controllo manuale finale, con acquisizione foto e impronte e check documenti, la corsia riservata e il numero limitato di utenti MPC rendono l’attesa solitamente molto breve.
Se usi i chioschi APC o il controllo manuale
In questo caso, i tempi dipendono soprattutto dal numero di voli in arrivo nello stesso momento e dal terminal di sbarco.
Se atterri in una fascia oraria con molti arrivi internazionali, potresti trovare una coda più lunga, soprattutto nei terminal più trafficati del JFK.
🔁 Il controllo in sé dura pochi minuti. È l’attesa in coda che può allungare il processo.
In media, considera 30-40 minuti nei momenti più tranquilli, 60 minuti o più (fino anche a 2 ore, è accaduto…) in caso di alta affluenza.
Per coloro che hanno destinazione New York non c’è mai problema con i mezzi pubblici per raggiungere il centro, sono attivi 24/24.
Per cui, appena usciti, riuscirete sempre a proseguire verso il centro. Le navette prenotate conoscono bene i tempi aeroportuali per cui vi aspettano. Il taxi è sempre disponibile.
Se invece fate scalo per poi proseguire con un altro volo, e vedete che avete il tempo contato e c’è troppa coda, fate presente il tutto al personale di aeroporto che cercherà di aiutarvi.
I controlli doganali negli USA: cosa devi sapere
Dopo aver superato i controlli passaporti e aver ritirato i bagagli da stiva, prima di poter uscire dall’aeroporto, tutti i viaggiatori devono passare anche dai controlli doganali.
In questa fase si verifica cosa state portando con voi nel bagaglio da stiva: alimenti, medicinali, denaro o altri oggetti soggetti a restrizioni.
Diciamo che la verifica viene già fatta al momento del controllo immigrazione, quando rispondete alle domande del modulo doganale su cosa portate con voi.
In caso qualche responso sia meritevole di attenzione, il controllo doganale sarà certo.
Diversamente, potreste non subire alcun controllo, oppure potresti essere sottoposto a un controllo a campione, scelto in modo casuale.
Vi potrebbero chiedere nuovamente se avete qualcosa da dichiarare in bagaglio, ed eventualmente obbligarvi ad aprirlo per una verifica.
Vediamo ora in dettaglio come funziona questa parte e cosa conviene sapere prima di partire per evitare problemi o lunghe attese.
Il modulo doganale 6059B
Negli Stati Uniti è prevista la compilazione del modulo doganale 6059B, un documento con cui si dichiara il contenuto dei propri bagagli.
Oggi, nella maggior parte dei casi, la compilazione avviene in formato elettronico tramite i chioschi APC o direttamente tramite l’app MPC. Tuttavia, è utile conoscere in anticipo le domande previste, che restano sostanzialmente identiche in ogni modalità.
Se segui la procedura manuale, non riceverai alcun modulo cartaceo da compilare: sarà direttamente l’ufficiale CBP a raccogliere a voce le informazioni necessarie durante l’intervista, e a trascriverle nel sistema informatico. Quindi non è più previsto alcun modulo a bordo dell’aereo, come accadeva in passato.
Per farti un’idea chiara di cosa ti verrà chiesto, puoi comunque consultare un fac-simile del vecchio modulo cartaceo, ormai in disuso:
FAC-Simile del modulo doganale cartaceo.
Le principali domande previste (anche via chiosco APC o app MPC) sono:
- Se porti con te denaro contante o strumenti finanziari per oltre $10.000
- Se trasporti cibo, prodotti agricoli, carne, formaggi, frutta, semi o piante
- Se sei stato a contatto con bestiame, in fattorie o allevamenti
👉 Un solo modulo (cartaceo o digitale) è sufficiente per tutto il nucleo familiare / gruppo di viaggio.
Se rispondi “No” a tutte le domande, potrai procedere subito al ritiro bagagli.
In caso contrario, la ricevuta del chiosco o la conferma in app indicherà la necessità di ulteriori controlli.
Contanti oltre i $10.000
Se portate con voi denaro oltre questa soglia (non solo nel bagaglio di stiva eh, in generale), dovrete spiegare il motivo di questa somma di denaro, che non è ammessa. Solo giustificando in modo esaustivo tale importo (cosa non sempre facile) potrete proseguire. Lo ho citato per dovere di cronaca, ma credo e spero che nessun turista vada a New York con oltre $10.000 in contanti nell’epoca delle carte di credito!
Oggetti vietati o con restrizioni
In un normale viaggio turistico difficilmente porterai con te oggetti vietati, ma è sempre bene fare attenzione.
Alcuni prodotti o oggetti, anche se perfettamente leciti in Italia, possono essere vietati o limitati negli Stati Uniti.
👉 Prima di partire, ti consiglio di consultare questa pagina ufficiale della dogana USA (CBP): Oggetti vietati e soggetti a restrizioni
📌 Se hai dubbi su qualcosa che porti con te, dichiaralo sempre: eviti problemi e potenziali sanzioni.
Cibo da portare negli Stati Uniti: attenzione!
Il cibo è tra gli elementi che più frequentemente causano problemi doganali.
Non mancano infatti casi di chi si porta a presso del cibo dall’Italia, per risparmiare o per esigenze alimentari particolari.
Se porti con te prodotti alimentari italiani, anche confezionati, potrebbero non essere ammessi.
Alcune volte ci sono ingredienti non ammessi (magari a base di carne o di origine animale), “nascosti” in cibo che potenzialmente è ammesso (e non compare nella precedente lista).
Faccio un esempio: pizza confezionata con prosciutto e salamino. Contiene carne e non sarà ammissibile, anche se la pizza in sé non creerebbe problemi.
A questo link ufficiale dell’APHIS, la branca del dipartimento di agricoltura che si occupa del controllo sulle importazioni di prodotti agricoli e animali, trovate il dettaglio delle categorie di cibo non ammesso negli USA.
In teoria, tutto quanto non è indicato si potrebbe considerare ammissibile.
Vista la delicatezza del tema, il mio suggerimento generale è di non portare cibo deperibile in valigia (carni, pesce, frutta, verdura, ecc), né fresco né confezionato.
E se portate cibo dichiaratelo sempre in dogana: in caso fosse non ammissibile, dichiarando non incorrete in sanzioni.
Nessun problema per il cibo da portare a bordo per il viaggio (qualche snack in genere) ed eventuali alimenti per i bambini e/o neonati durante il volo, qui si parla di quantità di cibo significative in valigia da stiva.
Farmaci e medicinali
Non c’è praticamente mai problema con i medicinali, salvo che non sia qualcosa di illegale negli USA (ma se così fosse al 99% sono illegali anche in Italia per cui non dovreste averli appresso), o in quantità anomale per l’uso personale.
In caso di farmaci particolari che magari è lecito che abbiate in quantità, portatevi la prescrizione medica, utile anche nel caso doveste avere improvviso bisogno di reperirne durante il viaggio (la prescrizione non sarebbe valida in ogni caso, ma almeno c’è scritto il nome del farmaco/principio attivo).
Dichiarazioni sempre veritiere!
Quello che dichiarate nel modulo doganale, agli ufficiali in persona e/o ai chioschi automatici / app MPC deve essere assolutamente veritiero.
Se dichiarate il falso e vi scoprono, passerete delle rogne oltre ad essere multati (eviterei…).
Gli agenti sono molto bravi a capire le persone e a sospettare di coloro che hanno qualcosa da nascondere, è il loro lavoro!
Inoltre ci sono le perquisizioni casuali del bagaglio, per cui non rischiate, anche perché non ce n’è motivo.
Serve un lucchetto TSA per la valigia?
Sì, è fortemente consigliato utilizzare un lucchetto TSA per chiudere la valigia, soprattutto se viaggiate verso gli Stati Uniti.
Negli aeroporti americani, il personale della dogana e sicurezza (TSA) può ispezionare i bagagli da stiva in modo casuale o se rileva qualcosa di sospetto.
In questi casi, se la valigia è chiusa con un normale lucchetto (non TSA), potrebbero forzarla e danneggiarla per verificarne il contenuto.
🔒 Cos’è un lucchetto TSA?
Si tratta di un lucchetto speciale – a chiave o a combinazione – che può essere aperto (oltre a voi) solo dagli agenti TSA tramite un’apposita chiave universale.
Questo sistema permette di ispezionare la valigia senza forzarla né rovinarla.
Molti trolley moderni sono già dotati di chiusura TSA integrata.
Puoi riconoscerli facilmente grazie al logo rosso a forma di diamante.
Se la tua valigia non ha questa funzione, ti consiglio di:
- acquistare un lucchetto TSA separato, da applicare alla cerniera;
- oppure valutare un nuovo trolley con chiusura TSA incorporata.
- Material : ABS
- Pattern : Tinta unita
- Wheel.type : Girevoli
Benvenuti a New York
Ho voluto descrivere in dettaglio tutto quello che riguarda i controlli in aeroporto una volta arrivati a New York, perché sono sempre dell’idea che sapere come funzionano le cose sia l’aiuto più grande che si può dare.
Tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi, se avete tutte le cose in regola, non avrete mai alcun problema e i controlli saranno una pura e semplice formalità.
A questo punto, bagaglio alla mano, possiamo pensare al primo step della vacanza, ovvero il trasferimento verso il centro di New York.
Vi lascio per semplicità i link agli articoli dove spiego tutte le soluzioni di trasferimento aeroporto <-> centro città per i 3 aeroporti cittadini.
- Trasferimento da aeroporto JFK a Manhattan / New York centro
- Trasferimento da aeroporto NEWARK a Manhattan / New York centro
- Trasferimento da aeroporto LA GUARDIA a Manhattan / New York centro
Per il viaggio di ritorno come funziona?
Quando tornerete in aeroporto per il rientro in Italia, dovrete fare solo i controlli di sicurezza per essere ammessi all’area dei gate aeroportuali, dopo aver depositato al check-in i bagagli da stiva.
Saranno controlli di sicurezza normali, quelli tipici di ogni viaggio aereo.
Una volta giunti in Italia invece ci saranno i controlli immigrazione e quelli doganali. Nei primi verificheranno la vostra identità (senza moduli o altre cose strane, state semplicemente tornando a casa), mentre i controlli doganali saranno attenti per verificare cosa state eventualmente importando dall’estero.
Vi ricordo che gli acquisiti “significativi” fatti a New York e portati in Italia devono essere dichiarati per l’eventuale pagamento delle imposte italiane.
In sintesi: come superare i controlli in aeroporto a New York senza stress
Ecco un breve riepilogo pratico per affrontare senza timori i controlli all’arrivo:
- Assicurati di avere con te passaporto elettronico valido e ESTA approvato
- Valuta l’uso dell’app MPC per risparmiare tempo ed evitare le code
- Tieni pronte copie digitali e cartacee dei documenti di viaggio principali
- Dichiara sempre con sincerità cosa porti con te, anche se ti sembra banale
- Evita alimenti deperibili e usa un lucchetto TSA per la valigia
- Parti sereno: i controlli sono procedure di routine che non causano problemi né disagi, se hai tutto in regola
Domande frequenti sui controlli in aeroporto a New York (FAQ)
Inoltre, i chioschi APC e l’app MPC sono disponibili in italiano.
Tuttavia, è bene sapere che in rari casi, al primo ingresso nel Paese, gli agenti CBP possono decidere di indirizzarti verso il controllo manuale, anche se hai già compilato tutto correttamente tramite l’app MPC.
Si tratta di controlli di routine effettuati a campione o per ragioni interne di sicurezza: non è un errore dell’app né una tua mancanza.
Resta comunque valido il vantaggio: aver usato l’app velocizza comunque la procedura e ti fa accedere a una corsia prioritaria, anche se si passa per l’intervista manuale.
In caso di altissima affluenza contemporanea, si può arrivare anche alle 2 ore.
Se hai una connessione dati attiva meglio, altrimenti ti collegherai al wi-fi dell’aeroporto.
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