Fare un viaggio a New York da sola o da solo può sembrare apparentemente una impresa per pochi coraggiosi, ma in realtà lo scopriamo essere un’esperienza del tutto fattibile e godibile, anche in solitaria.
Quando ci si muove da soli – a New York come in qualsiasi parte del mondo – è bene conoscere in anticipo le dinamiche che si dovranno fronteggiare, essere preparati aiuta moltissimo al fine di contenere il budget ed evitare errori grossolani che possono complicare la vacanza. Potete così partire più sereni e tranquilli.
La buona notizia è che, dal punto di vista logistico, andare a New York da soli non è poi così diverso dall’andarci in gruppo.
Essendo soli, ci sono alcune differenze nell’approccio e nell’organizzazione del viaggio che tratterò in questo articolo, unitamente ad alcune riflessioni sul tema sicurezza, che merita sempre un approfondimento, in questo caso ancor di più.
In questa guida per andare a New York da soli, troverai la risposta a buona parte dei tuoi dubbi.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Andare a New York da soli
Viaggiare da soli è una tendenza che negli ultimi anni riscontra parecchio successo.
Io stessa ho provato questa esperienza – a New York e non solo – e devo dire che è stata davvero “particolare”, ogni volta.
Quell’adrenalina che si prova quando si viaggia in solitaria, dove tutto dipende da te, dove ogni scelta che fai è libera e segue il tuo istinto, è da provare almeno una volta nella vita.
Spesso si tende a scegliere una meta più piccolina – o per meglio dire all’apparenza meno impegnativa – per fare il primo viaggio in solitaria.
Quel che ho potuto vedere, è che questo scrupolo non serve.
Se scegliete New York come primo viaggio da fare da soli, le dinamiche saranno abbastanza simili ad una più vicina meta europea.
Visitare New York in solitaria vi permetterà di prioritizzare i vostri interessi, di essere indipendenti e di personalizzare completamente il vostro viaggio.
Lo scopo di questo articolo è proprio di aiutarvi a conoscere in anticipo tutte le particolarità del viaggiare da soli a New York, in modo da avere la migliore esperienza possibile.
Cosa fare a New York da soli
La città è perfettamente efficace nell’accogliere viaggiatori single – chiamiamoli cosi – e dare loro un’esperienza pari a chi viaggia in gruppo.
Sarà merito dei grandi numeri, ma nella Grande Mela incontrerete – più o meno inconsapevolmente – parecchie persone che stanno viaggiando in solitaria.
Siamo al cospetto di una metropoli frequentata ogni giorno da milioni di turisti, una città che offre molte possibilità e cose da fare.
Ne consegue anzitutto che il fatto di essere “da soli” non precluderà alcuna opportunità turistica.
Preparare l’itinerario per New York da soli
Si può scegliere di strutturare il viaggio prettamente in solitaria – specialmente se avete un’indole più introversa – senza il bisogno di dover per forza “socializzare”, o almeno non più del necessario.
In questo caso strutturerete il vostro itinerario per New York a vostro gusto, senza alcuna particolare “cura” dettata dal fatto di essere soli.
Attrazioni, musei, esperienze esplorative all’aperto, eventuali tour guidati, li inserirete in itinerario secondo gusti e preferenze; come fareste in un viaggio in collettivo, solo che non dovrete mediare le esigenze di un intero gruppo di viaggio, con una maggiore libertà.
Vi lascio la scorciatoia per consultare gli itinerari che ho preparato per i lettori di questo sito.
Sono ottime tracce, adattabili perfettamente al viaggio in solitaria come a quello in gruppo.
Partecipare a tour guidati
Se invece, pur partendo da soli, vi piace anche l’idea di poter socializzare in loco, conoscere gente nuova e diversa per crearvi una sorta di “compagnia improvvisata”, ecco che potrebbe avere un senso cercare di partecipare quanto possibile ai tour guidati di New York.
I tour guidati sono oggettivamente ottime esperienze, offrono la possibilità di approfondire zone e “temi” della città in piccoli gruppi, accompagnati da guide turistiche.
Essendo un’attività di gruppo, i tour guidati sono anche un’ottima occasione per socializzare – se è nella propria indole. Ovviamente se preferite esplorare da soli, potete stare per conto vostro anche nel contesto del tour, considerandolo semplicemente un modo per arricchire la vostra vacanza.
Oltre a questo, visitate i locali più tipici della città (ad esempio i rooftop bar), specie la sera, è li che potrete meglio conoscere altra gente.
Non è sempre facile anche per i caratteri più estroversi, perché ogni ambiente è grande, è pieno di gente, è fortemente eterogeneo, e mi rendo conto che l’approccio non sia in ogni caso semplice.
Per questo credo che i tour guidati siano una migliore opportunità in questo senso.
Scegliere un buon pass per New York
Un altro alleato per un viaggio a New York è l’acquisto di un pass turistico.
Spiegato in breve, un pass è un pacchetto di attrazioni ed esperienze turistiche che si acquista ad un prezzo fisso più vantaggioso rispetto che al costo dei singoli biglietti.
I filoni di utilità del pass sono due: il risparmio, che viaggiando da soli è tutto a pieno vostro beneficio, e la possibilità di arricchire l’itinerario, altrettanto utile ed importante.
Ce ne sono diversi tipi, tra cui spiccano per “ricchezza di opportunità” due pass in particolare: il New York Pass e il Sightseeing DAY Pass.
Sono card che si acquistano per “giorni di validità”, all’interno dei quali consentono l’accesso a decine (oltre 100) tra musei, attrazioni ed esperienze varie.
Per esperienze intendo in particolare i tour guidati e le esperienze collettive, che ci tornano molto comodi nel caso visto al paragrafo precedente, risparmiando parecchio budget.
Ci sono anche esperienze alternative, tipo il noleggio di bici per girare la città su due ruote, che magari in gruppo non sempre si riesce a sfruttare perché a qualcuno non piace e/o non se la sente.
Approfondite il tema pass per New York, scegliete quello che meglio si adatta alle vostre esigenze turistiche, sarà un ottimo alleato (specie nel contesto di libertà d’itinerario quando di viaggia da soli).
Organizzare un viaggio a New York in solitaria
Come dicevo prima, tramite la mia esperienza da viaggiatrice in solitaria e quella di altre mie conoscenze, ho scoperto che viaggiare a New York da soli non è poi così diverso dall’andarci in gruppo.
In particolare dal punto di vista di requisiti e procedure.
Certo alcune cose cambiano – come la divisione dei costi e l’organizzazione dell’itinerario – ma sono tutti “ostacoli” che si possono risolvere facilmente.
Fermo restando che non esiste mai un prototipo ideale del viaggio a New York, tanto meno in solitaria dove ci sono ancora meno vincoli.
Fattori quali budget disponibile, tempo a disposizione, vostre scelte e preferenze, la fanno sempre da padrone.
I documenti da predisporre sono gli stessi (passaporto ed autorizzazione ESTA), il volo aereo va monitorato e prenotato con logiche simili.
L’assicurazione sanitaria è e rimane caldamente consigliata, pur non obbligatoria di fatto.
Possiamo trovare qualche differenza nelle questioni alloggio e trasporti, che pertanto tratterò in modo un po’ più approfondito nei prossimi paragrafi.
Vi consiglio di leggere la guida all’organizzazione di un viaggio a New York, che ho scritto per il lettori di newyorkfacile.it.
Non è specifica per le situazioni in solitaria, ma abbiamo detto che il tutto è molto simile, pertanto è un perfetto punto di partenza generale.
Questo articolo metterà il focus solo sugli aspetti che in qualche modo possono differire in un viaggio a New York da soli, e che vale la pena considerare con attenzione.
Alloggio
Una delle differenze fondamentali del viaggiare da soli a New York rispetto a un viaggio in collettiva è l’alloggio.
Questo fattore inciderà sul vostro budget, prima di tutto perché il costo della camera sarà tutto a carico vostro, e in secondo luogo perché a New York non esiste il concetto di camera singola.
Quindi, se volete soggiornare in hotel da soli, dovrete per forza prenotare una camera doppia, pagandola interamente voi.
Sul dove conviene prenotare rimangono validi i suggerimenti generali che trovate nell’articolo dedicato al dove dormire, e nella guida di viaggio linkata poco sopra.
Una alternativa per aggirare questo “problema” puramente economico, potrebbe essere nell’alloggiare in uno degli ostelli di New York, decisamente più economici.
Attenzione però, non è un’alternativa paritaria.
Per dormire in un ostello (o dormitorio detta alla vecchia maniera) bisogna essere predisposti.
Spazi condivisi, bagni condivisi, spirito di adattamento devono essere requisiti già presenti, non da sviluppare proprio in questa occasione.
Dormire in una stanza condivisa è sempre un terno al lotto, perché può andare molto bene come no. E il rischio di compromettere il riposo in vacanza è penalizzante.
Quindi se siete degli “ostellisti” esperti, questa è un’alternativa più che valida; altrimenti, meglio optare per una soluzione più classica.
Se non avete mai dormito in ostello, credo non sia la cosa migliore cominciare a New York, anche se per alcuni potrebbe essere quell’emozione che cambia la vacanza.
Trasporti
Parlando di trasporti – quindi in primis metropolitana ed autobus – dal punto di vista “funzionale” il viaggio da soli non cambia le regole. Prezzi, abbonamenti, strategie sono sempre le stesse, e le potete approfondire nei rispettivi articoli dedicati alla metropolitana e agli autobus.
Merita invece una riflessione maggiore il discorso sicurezza.
La sicurezza è un concetto poco generalizzabile. Possiamo dire che metropolitana ed autobus sono tendenzialmente sicure, anche la sera, ma potrebbero non mancare le situazioni “scomode”, dove indubbiamente approcciare con qualche attenzione in più.
Le zone più critiche sono le stazioni della metropolitana a mio parere, ambienti dove la sera trovano rifugio soggetti all’apparenza non sempre rassicuranti.
Cercate sempre di rimanere discreti. Evitate questioni, evitate situazioni poco invitanti, piuttosto aspettate il treno successivo, o cambiate stazione se qualcosa non vi piace.
Queste sono raccomandazioni SEMPRE valide, da soli o in gruppo.
Se viaggiate soli, e avete necessità di uscire dal cuore turistico di Manhattan (semplicemente per la tratta da e verso l’alloggio), prestate attenzione.
Se siete donne, ragazze, ancor di più.
Studiatevi già prima di partire una via “alternativa” (un taxi, un autobus, partire da una stazione differente) per ovviare qualora dovesse presentarsi una situazione poco invitante.
Questo vale a New York come in ogni altra città del mondo, è ovvio.
Ad ogni modo ribadisco che la rete di trasporti pubblici di New York è generalmente sicura.
Tutti i mezzi di trasporto pubblici vengono controllati regolarmente dalle autorità, cosa che li rende fondamentalmente sicure per viaggiatori – e viaggiatrici – anche da soli.
Dove mangiare
New York è nota come un grande “melting pot”, un crogiolo di diverse culture che negli anni l’hanno resa molto diversificata e originale anche in termini di cibo. Per decidere cosa mangiare si ha solo l’imbarazzo della scelta, perchè troverete davvero moltissime cucine e culture.
Nello specifico, se viaggiate da soli, non dovete preoccuparvi dei gusti di altri compagni di viaggio e potete invece scegliere di mangiare fedelmente ai vostri gusti e curiosità e culinarie.
Potete soprattutto sperimentare, cosa che risulta difficile quando si è in gruppo, salvo affiatamenti particolari.
La Grande Mela ha ristoranti e caffetterie praticamente in tutti gli angoli.
Queste due opzioni offrono una grande varietà di cibi tra cui scegliere e, specialmente le caffetterie, anche un luogo dove riposarsi con una bevanda e usare il wi-fi gratis, e usufruire dei servizi igienici quando serve.
Date un’occhiata ai posti dove poter mangiare spendendo poco (dove il concetto di poco è sempre relativo, diciamo poco per New York).
In particolare vi consiglio Whole Foods Market, una catena di supermercati presente con parecchi store in Manhattan, con all’interno delle ricche aree self service.
Propongono principalmente pietanze sane, con opzioni senza glutine, vegetariane e vegane, che possono essere consumate all’interno del locale.
E’ a mio parere un’ottima soluzione per mangiare da soli, l’ambiente è informale, libero, vi scegliete quel che volete, potete fermarvi a riposare senza un cameriere che vi mette fretta. Ed è economico.
Sicurezza generale
Prima parlando di trasporti abbiamo toccato l’argomento sicurezza, in quel contesto.
Ma la sicurezza quando si viaggia da soli a New York è sempre una priorità – non potendo contare sul supporto diretto di compagni di viaggio, e passa anche per raccomandazioni più generali.
New York la considero una metropoli sicura, specie se considerate la zona turistica di Manhattan, dove trascorrerete statisticamente buona parte del viaggio.
Le raccomandazioni da dare sono valgono sempre, anche se siete in un gruppo numeroso, appartengono al nostro buon senso, e sono piuttosto banali.
Senza fare la solita lista del buon comportamento, valida a New York cosi come in ogni angolo del mondo, preferisco un approccio più istintivo.
La regola d’oro che bisogna adottare quando si viaggia da soli è di non fare nulla che ci metta a disagio o sia al di fuori della nostra zona di comfort.
Sarà banale, ma quando l’istinto ci fa sospettare di un particolare luogo / situazione o di una particolare persona molto spesso ha ragione.
Consigli per viaggiare da soli a NYC
Concludiamo questo articolo con una serie di consigli per il vostro viaggio a New York da soli.
Sono consigli validi un po’ in tutti i casi, anche quando si viaggia in gruppo.
Però, quando si è soli, non si può contare sul supporto di amici e parenti, pertanto essere pronti facilita molto la gestione dell’eventuale imprevisto, evitando situazioni di panico e smarrimento.
- Iniziate a monitorare le offerte per volo e alloggio 4-5 mesi prima della partenza, così da accaparrarvi i prezzi migliori. Giocare d’anticipo può mitigare il “peso” dell’alloggio nel budget.
- Rinfrescate qualche parola strategica di inglese, in particolare come si ordina da mangiare a New York. Non serve parlarlo fluentemente, ma vi garantisco che riuscire a comunicare le cose più basilari aiuta molto.
- Se la conoscenza dell’inglese è arrugginita, meglio se vi predisponete le “situazioni tipo” che potreste affrontare, preparandovi già alcune domande tradotte o interazioni che possono tornare utili al bisogno. Ho scritto un articolo dedicato al tema linguistico.
- Identificate prima di partire alcuni luoghi potenzialmente utili: un ospedale, una clinica, una farmacia comoda, un dentista. Di modo da non andare in panico se ne avete bisogno urgente, un po’ di sana prudenza.
- Se prenotate tour o attività prima di partire, tenete sottomano numeri e contatti dei fornitori in caso di imprevisti, per gestire e riprogrammare le prenotazioni.
- Registrate sul cellulare tutti i numeri utili di New York e portateli sempre con voi, in modo da poterli recuperare e chiamare in qualsiasi momento.
- Installatevi le applicazioni per New York nello smartphone per avere tutte le utilità sempre pronte. Google Maps è un must, per ogni spostamento. Ma ci sono altre app utili che possono dare una mano.
- Considerate l’acquisto di una buona offerta per copertura internet, così da restare sempre connessi e sfruttare le utilità quando vi servono, per una migliore gestione della vacanza. Vi permetterà inoltre di condividere la vostra esperienza con gli amici.
Ultimo ma non per importanza, godetevi il viaggio con serenità.
Penso che viaggiare da soli sia un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita.
E avere la possibilità di viaggiare a New York da soli è uno scenario fantastico per cominciare 🙂
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