Sto notando con una certa frequenza che quando a chiedermi informazioni su New York sono persone alla loro prima esperienza oltreoceano, una delle maggiori preoccupazioni è relativa alle ore di volo per New York e al disagio di affrontare un volo aereo cosi lungo.
Che la paura (o disagio, suona meglio) del volo sia un fattore diffuso questo è certo, ma è bene sapere che il volo per New York non è cosi impegnativo, ed inoltre ci sono diversi accorgimenti che è bene sapere, e che vi faranno vedere il volo in modo molto meno ansioso.
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Quante ore di volo per New York?
Partiamo col dire che, nel caso di un volo diretto dai principali aeroporti italiani verso New York, ci sono circa 9 ore di volo in andata (prendendo Milano come esempio di aeroporto di partenza)
Il circa è relativo allo specifico aeroporto di partenza, a seconda che decolliate da città italiane più a est (aumenta leggermente) o più a ovest (diminuisce leggermente).
Per il ritorno invece le ore di volo da New York all’Italia sono circa 7 e mezza, anche quì circa a seconda dell’aeroporto di atterraggio.
Le ore indicate si intendono di volo effettivo, non c’entra nulla il fuso orario.
Nel caso di un volo diretto da Roma a New York, ci si impiega circa 9 ore e mezza. Il tempo varia leggermente a seconda dell’aeroporto di partenza.
Perchè quindi al ritorno c’e 1 ora e mezza di volo in meno?
Il tragitto non è sempre quello?
La cosa che alcuni non sanno è che – semplificando moltissimo – all’andata, quando si vola verso ovest, si viaggia contrari alla direzione della rotazione terrestre, trovandoci ad andare in senso contrario alle masse d’aria presenti alle quote di volo dell’aereo, allungando di fatto il tempo di percorrenza. Sono masse d’aria molto consistenti e intense, in grado di “rallentare” la velocità di percorrenza anche sensibilmente quando le troviamo contrarie.
Al ritorno invece, da New York all’Italia, si viaggia nella stessa direzione della rotazione terrestre, trovando le masse d’aria a favore, e quindi in questo caso l’aereo – con l’aria a favore – viene accelerato dalle stesse riducendo sensibilmente il tempo di percorrenza.
Gestire le ore di volo per New York
Le paure e le ansie dei voli lunghi hanno diverse origini. C’è chi teme il sentirsi bloccato in un posto chiuso cosi a lungo, chi pensa di faticare a rimanere seduto in un sedile d’aereo per tante ore, chi ha problemi a gambe e schiena e ha bisogno di muoversi ogni tanto.
La paura di volare nel senso più generale del termine non la si può vincere a comando, deve essere qualcosa che uno affronta di suo, e comunque il primo volo di una persona che ha paura meglio che sia in una tratta corta (max 1 ora).
Abbiamo visto che le ore di volo per New York non sono poi moltissime, circa 9 in andata e 7 e 1/2 in ritorno, ma le buone notizie non finiscono qui.
Se ancora la cosa vi mette apprensione, ci sono alcuni stratagemmi per rendere il volo ancora meno impegnativo.
Proviamo a vedere assieme come gestire meglio l’ansia da volo aereo per New York.
Scali
La stima fatta prima si riferisce a voli diretti. Ci sono invece soluzioni di volo con scalo che permettono di frazionare in due parti il tragitto.
Per esempio facendo scalo a Madrid o nel Regno Unito, si può fare una prima parte di viaggio di un’ora circa, e una seconda di circa 7 ore.
Questo, se da una parte sembra agevolare, vi garantisco che lo scalo e tutti i tempi connessi non faranno altro che appesantire il tutto.
Doppio decollo, doppio atterraggio, doppie ansie 🙂
Per cui se potete optate per un volo diretto, e magari seguite i prossimi consigli.
Check-In ANTICIPATO
Scegliete una compagnia aerea (e un’offerta di volo) che vi dia la possibilità di scegliere i posti a sedere, anche a fronte di un pagamento aggiuntivo.
Gli aerei intercontinentali sono strutturati generalmente con tre file di passeggeri, una centrale da 4-5 sedili, e due laterali da 2-3 sedili.
Conviene poter scegliere i posti per stare tutti assieme, possibilmente lasciando le persone più sofferenti sul posto corridoio, cosi che sia più comodo per loro potersi alzare e sentirsi meno “bloccati” dentro il loro posto.
Credetemi che aiuta molto – psicologicamente – potersi alzare ogni tanto, andare al bagno, sgranchirsi le gambe, senza dover scomodare altre persone sconosciute (perchè magari siete presi in mezzo sulla fila da 5 sedili), e che magari stanno dormendo o non parlano la vostra lingua.
Tipica strutturazione di un aereo per voli intercontinentali, con una fila centrale da 4-5 posti, e due file laterali da 3 posti.
Orari di partenza
Può sembrare di poca importanza ma conviene cercare dei voli che vi permettano di partire ad orari dove generalmente siete più stanchi e propensi a dormire, e questo vale sia in andata che in ritorno. Partire ad esempio alle 23, con una giornata alle spalle e con le fatiche da aeroporto, vi predispone di più a riuscire a dormicchiare in volo. Se riuscite a dormire è la cosa migliore, il tempo passerà senza che ve ne accorgiate.
Difficilmente riuscirete a fare un lungo sonno, per i ritmi e le dinamiche del volo, le hostess che passano con bevande e cibo, ecc. Però anche un paio d’ore di sonno tolgono 2 ore di “sofferenza”, per chi la considera tale.
C’è ovviamente la possibilità di scegliere di viaggiare in una classe migliore rispetto alla standard/economy (che in genere scegliamo per contenere i costi), cosi da godere di posti più comodi e magari pure riservati. Se avete questa possibilità, il viaggio avrà completamente un altro sapore, toglierete di netto quella sensazione di costrizione che può rendere il viaggio pesante.
Anti-stress di ogni tipo
Cercate di portare in volo qualcosa che vi tenga impegnata la mente, che sia un libro, una rivista o qualsiasi altra cosa che si riesca a fare in volo e che generalmente vi rilassa.
Più vi concentrate un qualcosa che vi piace, meno state li a pensare a quanto manca alla fine del volo.
Gli aerei hanno un monitor/tv per ciascun passeggero, nel poggiatesta del sedile di fronte, ma non fate affidamento solo su quello.
A volte i film/titoli in italiano sono pochi e non interessanti. E in ogni caso nel monitor è sempre ben visibile il tempo di volo e la distanza mancante, per cui c’è il rischio che lo guardate ogni 10 secondi.
Farmaci rilassanti
E’ la soluzione che preferisco meno, ma ci sono dei farmaci o dei prodotti naturali che favoriscono il rilassamento e sono molto utili in volo.
Meglio se si riesce a farne a meno, ma se sapete da subito che andate incontro a questo problema, chiedete consiglio al vs. medico o in farmacia per qualche aiuto rilassantep er affrontare meglio il volo aereo.
Volare rilassati verso New York
Per quanto possa dirvi che la leggera noia di un volo aereo vale sempre e comunque la pena per una vacanza a New York, so che non riuscirei mai a convincere chi si è già messo addosso tutte le ansie del caso.
Spero invece che questi piccoli spunti, dettati dall’eseprienza e dai racconti di chi ha affrontato il volo prima di voi, possano esservi d’aiuto e di incoraggiamento.
Se siete accompagnatori di persone con le ansie da volo lungo, cercate di essere bravi a sminuire un po’ questa paura, ma senza far sentire le persone inopportune, otterrete l’effetto contrario. Purtroppo si tratta di fobie o disagi che vanno oltre quello che può immaginare chi non le vive, vanno comprese ed aiutate.
E poi considerate sempre che – in fondo – ci sono voli molto più lunghi, c’è chi per andare in Asia e Australia viaggia 12-15 e anche 17 ore filate. Se ce l’hanno fatta loro, possiamo farcela anche noi 🙂