Union Square, New York
Union Square a New York è formalmente una grande piazza – come suggerito dal nome, nata nel punto dove confluiscono e si incrociano Broadway e Park Ave, due grandi arterie stradali della città.
La sua importante estensione ci permette di poter considerare Union Square quale un vero e proprio quartiere, comprendente oltre alla piazza stessa l’omonimo parco (Union Square Park) e gli edifici circostanti, molti dei quali commerciali.
Per la sua posizione strategica e centrale, in passato era nota come palcoscenico di manifestazioni politiche e sociali.
Adesso è diventata un’area piena di vita e ricca di particolarità, animata da artisti di strada, street food e un grande via vai di persone e turisti.
Union Square è senza dubbio uno dei luoghi più riconoscibili di New York, che merita di essere visitata durante il vostro viaggio.
In questo articolo dedicato a Union Square, scopriamo le particolarità di una delle zone più caratteristiche ed originali della Grande Mela.
Cos’è Union Square
Il nome si riferisce formalmente ad una piazza situata a Manhattan nel punto di incontro – appunto l’ “unione” – tra le odierne Broadway e Park Avenue.
La piazza è proprio il fulcro di Union Square, ma la sua notevole estensione la rende di fatto quartiere, comprendendo lo Union Square Park – un parco di discrete dimensioni di forma rettangolare – e tutti gli edifici che lo circondano per un isolato tutt’attorno, salvo il lato sud.
Potete vedere l’estensione notevole dell’area Union Square, di fatto quartiere, con a nord la Broadway e Park Ave che convergono in essa. Potete cliccare sulla mappa per vedere live su Google Maps tutta la zona.
Si tratta quindi di una zona concepita per il passaggio tra due aree molto frequentate di Manhattan, compito che assolve anche al giorno d’oggi ma con un piccolo twist: con gli anni, Union Square è diventata un luogo di ritrovo per i newyorkesi, dove potersi intrattenere.
Passeggiare al parco, fare la spesa al mercato biologico, fermarsi a vedere gli spettacoli degli artisti di strada.
Una zona solitamente “sminuita” dagli itinerari turistici o dai grandi nomi di cartello accostati a NYC, ma che in realtà riserva delle opportunità turistiche davvero interessanti.
Zona che a mio parere merita di essere tappa nel vostro itinerario (sempre tempi permettendo), considerato che è poco impegnativa, la si raggiunge comodamente, e vi porta “dentro” una New York più autoctona, intima, locale.
Capiamo perché la considero una zona più genuinamente newyorkese, scoprendo anche le cose che si possono fare e/o vedere a Union Square.
STORIA di Union Square
Originariamente un campo da coltivazione che sorgeva a Manhattan nel punto di incontro tra le odierne Broadway e Park Avenue, Union Square nacque agli inizi dell’800 quando si decise di creare una piazza che facesse da ponte tra i due quartieri.
Terminati i lavori, la zona divenne sede di banche e floride attività commerciali, un luogo vivace in passato come lo sarebbe stato in futuro.
Oltre all’attività commerciale, negli anni Union Square divenne anche famosa come luogo di ritrovo per manifestazioni politiche. Tra le innumerevoli proteste tenutosi qui sono famose la prima celebrazione del Labor Day nel 1882 e i discorsi della femminista Emma Goldman. Più recentemente Union Square è stata teatro per gli attivisti di Black Lives Matter e di manifestazioni ambientaliste.
Fu anche luogo di lavoro e di ispirazione per molti artisti newyorkesi, tra cui l’iconico Andy Warhol che costruì la sua Factory al Decker Building di Union Square e i contemporanei Kristin Jones e Andrew Ginzel, che scelsero Union Square per installare una delle loro opere più famose.
Dopo un periodo di degrado che si estese fino agli anni ’80, l’amministrazione di New York decise di investire in una campagna di nobilitazione che generò una vera e propria rinascita della zona. Risalgono infatti a quel periodo l’apertura del Green Market e il rifacimento del parco pubblico, assieme ad altre migliorie che richiamarono nuove attività commerciali e il conseguente stato di benessere per tutta l’area.
Foto di Union Square scattata nei primi del ‘900.
Dove si trova e come arrivarci
Union Square si trova ai confini tra la Midtown e Downtown Manhattan, come potete vedere dalla seguente mappa.
L’intera area di Union Square – piazza e quartiere – si estende dalla 14esima alla 18esima Strada da sud a nord, e incastonata tra la 5th Ave e la 3rd Ave nell’asse orizzontale.
La zona si raggiunge facilmente in metro, scendendo appunto all‘omonima fermata dedicata di Union Square.
Le linee che arrivano fino a lì sono le seguenti: 4, 5, 6, L, N, R, e Q.
La metropolitana ovviamente è l’opzione più veloce, ma si può arrivare anche in autobus (linee M1, M2, M3, M7, M9 e M14) oppure in taxi.
Anche a piedi è raggiungibile percorrendo la quinta strada, ma con un po’ di cammino rispetto agli altri punti caldi della via.
Oppure risalendo in camminata da sud, a seconda di come è strutturato il vostro itinerario.
La metro rimane a mio avviso la soluzione più comoda, salite, esplorate tutta l’area, e poi vi ri-spostate verso la meta successiva.
Cosa fare e vedere a Union Square
Union Square non ospita al suo interno attrazioni turistiche di cartello della città.
Non ci sono infatti musei famosi o attrazioni “imperdibili”, perché si tratta di una zona di passaggio frequentata perlopiù dagli abitanti locali o da chi ci lavora negli uffici di zona, dove ci sono più opportunità ricreative.
Mi piace pensare che sia Union Square stessa una attrazione turistica, sicuramente diversa dalle altre più strettamente turistiche.
Negli itinerari di New York che prevedono pochi giorni a disposizione, sulla carta si può dire che Union Square non rientra tra le tappe fondamentali, quelle di cartello.
Tuttavia dipende da cosa scegliete di vedere.
Una sosta anche di un oretta a Union Square a mio parere vi fa apprezzare un lato diverso della città, senza scombussolare troppo i tempi.
Un lato più metropolitano e per certi tratti meno direttamente turistico, ma forse per questo apprezzabile.
Se invece avete più tempo potete godervi meglio la zona di Union Square, che offre diversi sensi di lettura, tutti gradevoli e meritevoli di attenzione.
Vediamo insieme che cosa si può fare e vedere a Union Square.
Union Square Park
Direttamente sulla piazza principale sorge anche l’Union Square Park, un parco cittadino che col tempo è diventato un po’ il cuore del quartiere.
Il parco nacque a fine ‘800 col primissimo progetto di Union Square ed è sempre stato un luogo di ritrovo importante per la comunità. È infatti la sede del Green Market e del mercatino natalizio (che vedremo nel dettaglio tra poco), oltre che essere zona ideale per una passeggiata.
Nel parco ci sono anche delle aree ludiche per i più piccoli, una zona di sgambatura per gli amici a quattro zampe e diverse bancarelle dove acquistare qualcosa da bere o da mangiare.
Un dettaglio interessante di stampo turistico sono le diverse statue erette in memoria di personaggi storici, come George Washington, Abraham Lincoln e Mahatma Gandhi.
Statua di Gandhi a Union Square Park.
Giocatori di scacchi e artisti di strada
Union Square è anche conosciuta per le partite di scacchi giocate “in strada”.
Infatti a partire dagli anni ’90 la piazza e il parco sono diventati il luogo di ritrovo per centinaia di scacchisti.
Ogni giorno si portano dietro un tavolino, due sedie e la scacchiera e si posizionano ad attendere un degno rivale.
La scena è molto variegata: ci sono sia persone che giocano semplicemente per piacere, che gente in gamba pronta a sfidarsi con chiunque accetti la sfida. anche turisti.
Alcuni di loro infatti “sfidano” i più audaci a vincere una partita contro di loro, scommettendo (volendo) piccole somme di denaro a dare vitalità alla partita.
Tipica situazione di Union Square, con i giocatori di scacchi a sfidarsi all’aria aperta, proprio li dove passa la gente che si ferma a guardare. Bella e particolare situazione.
Oltre agli scacchisti, un’altra particolarità di questa zona è la presenza importante di artisti di strada, che spesso si esibiscono in spettacolari performance per il pubblico passante.
Si trova veramente di tutto: dalle battaglie di rap freestyle, all’hip hop, alla giocoleria… e tanto altro ancora.
Ci sono artisti di strada di tutti i tipi ad esibirsi ad Union Square. Chi fa musica, chi balla, chi fa intrattenimento.
C’è sempre vita a Union Square, in ogni momento del giorno trovate qualcosa di divertente da vedere.
In particolare nelle belle giornate, primavera e autunno in particolare.
Negozi e ristoranti a Union Square
Nei dintorni del parco, inizia la schiera di edifici, dove si trovano anche parecchi negozi e ristoranti / locali.
Di conseguenza una tappa a Union Square si può fare anche in concomitanza al pranzo o alla cena, troverete diverse opportunità dove mangiare.
Idem per lo shopping.
Ci sono negozi di diverse tipologie, anche di catene commercialmente meno note, dove poter quindi trovare anche cose più particolari.
Il fatto che Union Square non rientri tra i punti turistici maggiormente presi d’assalto, rende sia lo shopping che il mangiare spesso più confortevoli e con meno affollamento generale.
Se volete partire preparati potete trovare la lista completa delle attività commerciali in questa pagina sulla sezione “Browse Union Square”.
Green Market
Forse l’attrazione più conosciuta di Union Square, il Green Market è il mercato agricolo che si tiene nella piazza quattro giorni a settimana.
Al momento in cui scrivo LUN, MER, VEN, SAB, dalle 8:00 alle 18:00, tutto l’anno.
È un mercato storico, inaugurato nel 1976 come parte dell’iniziativa di riqualificazione dell’area.
L’idea era di creare un mercato agricolo con prodotti di prima scelta che impreziosisse l’area, rendendola punto quasi quotidiano di approvigionamento per i residenti, valorizzandola parecchio.
All’inizio il Green Market contava poco più di una decina di produttori, mentre ad oggi conta oltre 140 bancarelle con prodotti biologici di prima scelta che variano in base alla stagione.
Una panoramica del Green Market di Union Square.
Se ne avete la possibilità vi consiglio di fare un giro al Green Market.
Magari non tanto per il cibo che si presta poco alle dinamiche turistiche, ma in quanto è punto di ritrovo per i newyorkesi. Ed è sempre bello a mio parere cogliere queste sfumature locali di una città, oltre all’impostazione turistica.
Alcune bancarelle fanno anche da mangiare, ampliando di fatto le possibilità offerte dai ristoranti. Se qualcosa vi ispira, può essere una valida opportunità, solitamente abbastanza economica.
Per maggiori info sul Green Market a Union Square, potete visitare il sito ufficiale del parco.
Union Square Holiday Market
Se avete la fortuna di visitare New York durante le festività natalizie, l’Union Square Holiday Market è una tappa esclusiva per chi ama i mercatini di Natale!
Durante il periodo che accompagna al Natale, nella piazza principale del quartiere si apre il tipico mercatino natalizio, dove oltre 150 tra ristoratori e artigiani locali vendono i loro prodotti in un clima di festa.
Una delle bancarelle all’Union Square Holiday Market.
Da metà novembre alla vigilia di Natale infatti l’Union Square Holiday Market è aperto tutti i giorni, da metà mattina circa fino a sera.
Potete trovare la mappa del mercatino di natale, gli orari ufficiali, la lista dei ristoratori e altre informazioni al sito ufficiale dell’Holiday Market.
Metronome e Climate Clock
Forse la più singolare tra le attrazioni di Union Square figura il Metronome, un’installazione pubblica realizzata nel 1999 dagli artisti Kristin Jones e Andrew Ginzel.
Situato nel lato sud di Union Square, il Metronome altro non è che un gigantesco orologio in perpetuo movimento.
Formato da un quadrante di mattoni concentrici, da un display in led dove vengono indicati l’ora, i minuti e i secondi e da un vuoto circolare da cui in certi orari fuoriesce una sbuffata di vapore bianco.
A detta degli artisti, lo scopo del Metronome è di “indagare nella natura del tempo”.
Che esso sia un’era geologica, un anno oppure semplicemente alcuni istanti nella giornata di tutti noi.
Nel 2020 al Metronome è stato aggiunto un feature detto “Climate Clock“, realizzato da Andrew Boyd e Gan Golan in collaborazione con Greta Thunberg. Il Climate Clock indica il tempo rimanente (in anni, giorni, ore, minuti e secondi) prima che la Terra esaurisca il suo budget di carbonio a causa del riscaldamento globale. Un’opera sicuramente molto incisiva e che invita tutti i visitatori di Union Square a pensare.
Il Metronome installato in un palazzo nel lato sud di Union Square.
Sia chiaro, nulla di speciale questo Metronome, ma se lo vedete almeno sapete cos’è e le finalità per cui è stato installato.
Organizzare la visita a Union Square
Se avete scorso questo articolo avrete compreso come Union Square non rientri tra quelle attrazioni top che i classici itinerari turistici vi propongono.
Questo (banalmente) in quanto al suo interno non ci sono musei o attrazioni famose della città.
Tuttavia, per come vedo io New York, sono proprio queste situazioni a permetterci di comprendere anche “l’altra parte” della città, quella meno turistica, meno affollata, meno iconica, ma forse per tanti aspetti più vera.
Dove si possono trovare i newyorkesi doc, dove le persone che qui ci vivono vanno a fare la spesa al mercato, si rilassano, mangiano il gelato.
Ed è per questo che, in barba al tempo che abbiamo a disposizione, se possibile cercherei di organizzare un passaggio – anche veloce – a Union Square.
Grazie alla metro diretta viene anche abbastanza semplice e meno dispendioso.
In stesura di itinerario, abbinateci magari il pranzo in uno dei vostri giorni di vacanza. Così arrivate, fate un bel giro, pranzate, e poi vi spostate all’attrazione successiva.
A mio parere, da 7 giorni in su di vacanza farei rientrare sicuramente Union Square nell’itinerario.
Su permanenze più corte bisogna sempre fare delle scelte, ma come dicevo, un passaggio veloce lo valuterei.
Non sono poi cosi tanti luoghi di New York che – per loro natura – permettono di cogliere queste sfumature cittadine meno turistiche.
Se invece visitate New York a Natale, il mercatino di Union Square merita e pertanto la priorità cambia.
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