“Fearless Girl” è la statua raffigurante una ragazzina in bronzo, che ha fatto tempo fa la sua comparsa di fronte al Toro di Wall Street e che ora troneggia con sguardo di sfida davanti alla New York Stock Exchange, la Borsa di New York.
Alta circa 1,20 metri, lo sguardo fiero, le mani sui fianchi, il vestitino leggermente smosso dal vento. La statua Fearless Girl è stata realizzata dall’artista norvegese Kristen Visbal con lo scopo di sensibilizzare sul valore e potere delle donne in posizioni di leadership. Uno stimolo per le aziende a investire di più sulle donne, ancora poco presenti ai vertici dei grandi gruppi e nei consigli di amministrazione.
La storia della Fearless Girl
La statua Fearless Girl è comparsa (non a caso) in occasione della Festa della Donna a New York, di fronte al Toro di Wall Street (The Charging Bull). E’ stata piazzata quasi di nascosto, alle 3 di notte dell’8 marzo 2017.
Rientra infatti in una campagna di sensibilizzazione e valorizzazione del ruolo delle donne nel mondo del lavoro, voluta da State Street Global Advisors (SSGA), uno dei più grandi asset manager al mondo. La SSgA ha così pubblicizzato un fondo finanziario che comprende solo aziende con un’alta percentuale di donne in ruoli dirigenziali.
Secondo uno studio le aziende con a capo delle donne risultano avere rendimenti maggiori. SSGA chiede espressamente alle aziende di fare un passo concreto verso la parità dei sessi, soprattutto quando si parla di piani alti e quadri dirigenziali. Si chiede di investire maggiormente in figure femminili, aumentando il numero di donne in ruoli dirigenziali e di leadership.
Una targa ai piedi della statua recita “Know the power of women in leadership. SHE makes a difference.” (sii consapevole della potenza di una donna in un ruolo di leader. LEI fa la differenza). Curiosa la presenza della parola SHE in maiuscolo, sia per sottolineare la femminilità, sia come richiamo al nome del fondo NASDAQ istituito.
Anche la posizione di “Fearless Girl”, a Wall Street, di fronte al suo simbolo, non è stata un caso. Come ha commentato l’artista che ha scolpito l’opera “Wall Street è un ambiente tradizionalmente maschile e la statua è qui per dire ‘Hey, siamo qui’…per me una donna può essere minuta e delicata, ma forte”.
La statua è stata poi spostata a dicembre 2018 davanti alla Borsa di New York, in parte anche per agevolare il traffico. La zona della New York Stock Exchange infatti è area pedonale e in questo modo ci saranno meno problemi per i tanti turisti in visita per un selfie o una foto.
In teoria anche il Charging Bull dovrebbe essere rimosso dalla sua storica location per seguire la Fearless Girl più vicino alla Borsa di Wall Street.
Critiche e opinioni sulla statua
La statua doveva restare al suo posto per qualche settimana, in realtà ci è rimasta per parecchio altro tempo.
Fairless Girl ha subito accolto i favori di tantissime persone, con numerosi sostenitori anche all’interno del distretto congressuale di New York. In effetti è un bel simbolo della resilienza delle donne. E’ stata persino aperta una petizione per chiedere il mantenimento permanente della statua.
D’altro canto, lo scultore del Charging Bull, Arturo Di Modica, ha chiesto a gran voce che la statua venisse rimossa, sostenendo che sfruttasse il suo lavoro a fini commerciali e alterasse la percezione del Toro di Wall Street, trasformandolo da simbolo di prosperità nel cattivo di turno. Il Sindaco De Blasio ha commentato che “gli uomini a cui non piace che le donne conquistino spazio, sono esattamente il motivo per cui abbiamo bisogno di Fearless Girl”!
Di Modica non fu l’unico ad opporsi alla statua, anche alcune femministe hanno accusato l’opera di “corporate feminism” o di essere semplicemente un’espediente pubblicitario per migliorare l’immagine di State Street, che manca di rispetto all’artista che ha scolpito il Charging Bull. E non sembrano avere tutti i torti, è stato stimato che la statua ha generato oltre 7 milioni di dollari di pubblicità gratuita per SSGA a partire da aprile 2017.
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